L’origine degli occhiali e i maestri vetrai a Venezia

nobile veneziano con occhiali.jpgocchiali 1.jpgLa prima descrizione degli occhiali nacque a Venezia, esattamente nel 1284, e si tratta del Capitolare, cioè dello statuto dell’arte dei Cristalleri, in cui si definiva testualmente che gli “oglarios” dovevano essere fatti di buon cristallo e non di vetro.

Seguì un successivo documento , datato 1301 , in cui si ribadisce l’attenzione e la cura con cui le lenti venivano controllate e approvate in base alla qualità, elemento determinante, e la costruzione dei supporti di cui tali lenti dovervano  essere inserite.

occhiali antichi 4.jpgocchiali%20vista.jpglente diingrandimento.jpgSembra che i grandissimi maestri vetrai, ancor prima di locarsi nell’isola di Murano per la sicurezza contro gli incendi ( situazioni abbastanza frequenti considerati i tetti in paglia delle abitazioni e che queste fossero accostate le une alle altre) avessero scoperto e verificato che il cristallo puro, leggermente arquato, potesse ingrandire gli oggetti osservati.

astuccio per occhiali del crivelli a Parigi.jpgocchiali con swtanghetta.jpgA questo seguì la consapevolezza che si dovesse costruire un supporto con cui reggere queste lenti di cristallo, e magari farle reggere da sole, senza doverle portare agli occhi con un manico, ma costruendo strutture che scavalcassero il naso, e si posassero sopra le orecchie.

Nel capitolato del 1284 venne anche coinsiderata la differenza tra gli occhiali “roidi da ogli”, e le lenti di ingrandimento: lapides ad legendum.

Seguirono altri capitolati, come quello del 1330 , in cui vennero definite le dizioni: rodoli de vero per gli ogli da leser, e lapides ad legendum.

Calle della occhialeria.jpgSS. Pietro e Paolo con occhiali.jpgSi sa che l’ultima fabbrica di occhiali chiuse a Venezia nel 1788, e di questa è rimasta la denominazione della Calle: Calle delle occhialerie”.

E gli artisti, attenti alle realtà da cui traevano ispirazione, ebbero modo di testimoniare questi nuovi elementi, trasportati anche con episodi del passato, come il quadro dei SS. <Pietro e Paolo, in cui fa bella foggia di sè uno splendido e direi attualissimo paio di occhiali.

Venezia, città stato quasi levantina, strana, orientale e unica, è unica anche nell’aver apportato tanti elementi moderni ed attuali quando ancora altri stati occhiali%20vista.jpgpersona con occhiali.jpgastucci per occhiali a Venezia.jpgmonocolo-con-ingrandimento-10x-con-supporto-reggente.jpgeuropei ed altri comuni erano rimasti legati al passato, frutto, questo , dell’apertura completamente laica al pensiero scientifico e religioso, e aperta a qualsiasi pensiero o idea! città che si pensa antica, ma che è nata e rimarrà moderna ed attuale!

 

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2 thoughts on “L’origine degli occhiali e i maestri vetrai a Venezia

  1. Non dimentichiamo che a Treviso (nel ciclo ad affresco del 1352 di Tommaso da Modena nella Sala del Capitolo dei Domenicani, annesso al Duomo di S. Nicolò) c’è la prima rappresentazione nell’arte di un paio di occhiali da vista ( nella figura di Ugo di Saint-Cher) e di una lente di ingrandimento (nella figura di Nicolò di Rouen).

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