I fantasmi a Venezia

Delle tradizioni veneziane fanno parte diverse storie che riguardano case maledette o infestate dai fantasmi.

CA’ DARIO

images.jpgUn palazzo legato a vicende tragiche è Cà Dario, splendido edificio sul Canal Grande fatto costruire dal  mercante Giovanni Dario che lo donò alla figlia illegittima Marietta andata sposa a Vincenzo Barbaro, uomo facoltoso, ricchissimo mercante di spezie.

Sul palazzo appare un’iscrizione in base alla quale Giovanni Dario dedicava la costruzione al genio della città, e recita: GENIO URBIS JOHANNES DARIO “, ma che secondo alcuni studiosi nasconderebbe un drammatico anagramma: SUB RUINA INSIDIOSA GENERO, cioè: Chi abiterà questa casa andrà in rovina.

Ed in effetti la lista dei proprietari del palazzo morti di morte violenta e suicidio è sorprendetemente lunga. Ad iniziare da Marietta e Vincenzo Barbaro, che poco dopo essere andati a viverci andarono in rovina, ed in seguito il Barbaro venne ucciso accoltellato, e Marietta finì annegata.

La casa passò per eredità alla famiglia Barbaro nel 1500, e subito dopo l’erede Vincenzo, morì in un agguato a Candia.

Per 150 anni nessuno abitò la casa che venne poi acquistata da un mercante di diamanti orientale, Addol Arbit, che in seguito fallì e morì in miseria.

Nell’800 si suicidarono insieme Rymond Brown, studioso di Venezia, ed il suo coinquilino. Nel 900 , il nuovo proprietario, Charles Brigs, americano, dovette lasciare al più presto l’Italia per motivi morali dell’epoca (era omosessuale) , ed abbandonare il suo amante che si tagliò le vene dei polsi. lasciando scritte che maledivano i veneziani scritte con il sangue su uno specchio.

Negli anni 70 venne ucciso dal suo amante Raul, con un colpo al cranio Filippo Giordano Lanze. Negli anni 80 la casa  fu acquistata da Christopher Lambert, il manager degli Who, gruppo pop, che si suicidò tagliandosi anche lui le vene. L’ultima morte violenta è stata quella di Raoul Gardini, coinvolto nello scandalo di tangentopoli, che si suicidà con un colpo di pistola alla tempia. Ora il palazzo è in possesso di una multinazionale..speriamo che non faccia più vittime.

Venezi34.jpgIL PALAZZO DEL CAMMELLO

In campo dei Mori, vicino alla Madonna dell’Orto, c’è la statua di tre mori, accostata proprio allìangolo della costruzione. La tradizione riconosce questi mori nei fratelli Mastelli, provenienti dalla Morea (Peloponneso). Pare che fossero commercianti in sete e che si fossero trasferiti a Venezia nel 1112, e qui costruirono Palazzo Mastelli, rinominato anche del cammello per via di un bassorilievo raffigurante un cammello, appunto; di fronte al palazzo, su rio della Sensa vi è la casa del Tintoretto.

Ed è qui, in questo palazzo del cammello che nel 1757 si crearono dei fenomeni tipo poltergeist, come il suonare contemporaneo e sempre alla stessa ora dei campanelli interni delle camere. La vicenda continuò per sere e sere, suscitando l’agitazione ed il terrore degli abitanti del palazzo, fino a che non venne chiamato il cappellano di S. Fantin per il dovuto esorcismo.

imagesCAXFUVT2.jpgPALAZZO MOCENIGO

Anche a Palazzo Mocenigo si aggira una presenza oscura e disperata. Giordano Bruno, che si trovava nel 1591 a Francoforte ricevette un insolito invito a Venezia dal nobile Giovanni Mocenigo, che desiderava imparare l’arte della memoria (uno degli elementi per cui il Bruno veniva considerato in odore di eresia dalla chiesa).

In quell’epoca la Repubblica di Venezia era ancora uno stato indipendente. Temendo l’ostilità della chiesa, sia quella riformata che quella cattolica, il Bruno, che desiderava moltissimo rivedere la sua terra di origine, accolse l’invito.

Dopo alcuni mesi il Mocenigo, insoddisfatto dell’insegnamento di Giordano Bruno, anche perchè, molto probabilmente il suo scopo era  imparare anche i primi rudimenti dell’alchimia e un alchimista era costretto ad un giuramento per cui non avrebbero potuto insegnare o dare informazioni ad alcuno (il testo di questo giuramento è conservato proprio a Venezia)denunciò il sacerdote all’Inquisizione veneziana con l’accusa di eresia.imagesCASK71YQ.jpg
 

Il processo si annunciava favorevole ad una assoluzione , ma la congregazione del Sant’Uffizio chiese la sua estradizione a Roma. IL 17 Febbraio 1600 Giordano Bruno venne arso vivo a Roma, per cui la sua anima si aggira , adirata e tradita tra le mura di quel palazzo.imagesCAWFO9NW.jpg

IL CASIN DEGLI SPIRITIimages.jpg

Famoso anche per essere stato il centro di incontri tra pittori ed intellettuali, è famoso soprattutto per i rumori e le strane immagini che appaiono a chi si avvicina o ci entra
.

Si trova proprio di fronte all’isola di S. Michele, il cimitero monumentale di Venezia, ed era l’antico ospedale della Misericordia, dove morirono migliaia di Veneziani appestati. Per molto tempo servì da tappa e da sala autoptica per i morti che venivano trasportati al cimitero.

Il suo nome è comunque legato ad atroci fatti di sangue, rimasti nel tempo irrisolti, come quello , nel 1929, del ritrovamento al suo interno dei corpi di un gruppo di amici, due fratelli, un sacerdote ed un gondoliere, tutti decapitati .

 

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10 thoughts on “I fantasmi a Venezia

  1. fantastico questo articolo.Ti prego di approfondire il discorso del palazzo maledetto! Mi ricordo che lo voleva comprare Woody Allen e poi ebbe un terribile incidente. Ti risulta? Mi fai sapere di più? grazie e complimenti

  2. Si, Woody Allen era interessato all’acquisto del Palazzo, ma poi decise di non farne più nulla. La casa è tutt’ora disabitata, peccato perchè un palazzo bellissimo, e spicca sul Canal Grande, se vai sul ponte dell’Accademia ( il museo più importante di Venezia per le opere antiche, dove circolano strane presenze , e se ti va leggi il mio link : Il museo dei fantasmi, lo trovi cliccando su Mistero e poi su fantasmi) e lo vedrai sulla riva destra, poco dopo il Museo Guggenheim. Ciao, e va a vedere, se ti va, tutti gli argomenti di cui ho trattato. Spero ti piaccia, Ciao, Piera

  3. Non si conosce l’attuale proprietario. Aveva provato ad acquistarlo negli anni 80 Mario del Monaco, il celebre tenore, però quando stava andando a Venezia per perfezionare l’acquisto ebbe un grosso incidente d’auto, per cui lasciò perdere. Farò richiesta al Catasto per sapere a chi appartiene ora.

  4. nessuno è proprietario di un’anima e le case o i palazzi in questione,non sono semplici mura ma parti integranti di uno spirito.

  5. Tutti post interessantissimi! Vorrei aggiungere come curiosita’ di alcune voci e ripeto voci, delle quali non ho ancora avuto conferma, che nel casin dei spiriti hanno fatto tappa anche dei falsari, creando voci di luci notturne etc. e oltre a loro sembra che un prete usasse questo palazzo per incontri non proprio religiosi, aumentando il vociferare di presenze misteriose durante la notte. A voi se vi andra’ di cercare conferma di tutto cio’.

  6. Ho sentito anch’io qualche voce, e qualcuna dice, ad esempio, che si riunisse un gruppo di pittori. Certo è che quel palazzo è stato funestato da quel triplice omicidio, negli anni venti mi sembra, che è rimasto insoluto!Un ciao!!!!!!di cuore, Piera

  7. Certamente ne so qualcosa io che ho abitato difronte quasi al casino degli spiriti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!sensazione terribile.presenze…….e tutto il resto.tutto vero!!!sono andata via al più presto..da quella parte di venezia molto triste e molto nefasta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!io veneziana doc!addio città mia amata!!!Gj

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