Le Compagnie della Commedia dell’Arte a Venezia

400px-Commedia_dell%27arte_-_troupe_Gelosi.jpgNel 1400 le rappresentazioni all’aperto divennero spettacoli riservati nelle feste date nei palazzi ed all’interno delle corti.Si formarono così le Compagnie della Commedia dell’Arte, che si spostavano di paese in paese.

Con la Commedia dell’arte nascono le prime maschere. Una delle prime compagnie nacque a Padova verso la metà del 500, e si esprimeva in padovano con il rozzo linguaggio del Ruzzante, ed i protagonisti non erano caratterizzati più di tanto, cambiavano di Commedia in °Commedia.

Colombina.jpgBrighella.jpgBalanzone.jpgArlecchino.jpgAntoine Watteau Commedianti italiani.jpgPiù avanti ecco che nacquero le prime maschere tutt’ora conosciute: Arlecchino, Brighella, Pantalone, Colombina, Zanni.jpgil dottor Balanzone etc. ognuna con proprie caratteristiche che trassero la loro origine dalla stilizzazione delle maschere del volto del demonio,ed erano le  maschere degli Zanni. Poi, naturalmente, ogni maschera acquisì le proprie caratteristiche ed i propri ruoli specifici.

marlecchino.gifArlecchino era il secondo Zanni, e rappresentava il servo furbo, sciocco, ladro, bugiardo ed imbroglione in eterno conflitto con il proprio padrone, che cercava di calmare le sofferenze di una fame insaziable. In seguito Goldoni gli dette delle caratteristiche lievemente diverse, e lo fece diventare anche servo fedele ed attendibile. Nel 1630 divenne famosissimo l’Arlecchino di Fernando Martinelli. Noi possiamo ricordare Marcello Moretti e Ferruccio Soleri.

Colombina, compagna naturale di Arlecchino, nella Compagnia degli Intronati nel 1530 era una servetta arguta e maliziosa, dalla parola facile, ma tendenzialmente onesta ( nel 1600 furono famose le Colombine di Isabella Biancolelli Franchina e di Caterina Biancolelli).

Brighella, maschera bergamasca era primo Zanni, e la sua maschera venne resa famosa dall’attore Carlo Cantù (1609-1676), egli era il servo intrigante e furbo, ed autore di inganni a Pantalone per favorire la coppia di innamorati rappresetnati sempre in quel tipo di commedie.  Poi, con Goldoni, divenne servo fedele e saggio.

Pantalone250.jpgPantalone.jpgPantalone, la vera maschera veneziana, chiamata così o da ” Pianta Leoni” come erano definiti i mercanti veneziani (per il vessillo delle loro navi) o dai pantaloni che portava, lunghi, sopra una zimarra rossa, maschera a becco e pantofole, la “scarsela” (la borsa dei denari) e un corto spadino. Era il mercante vero e proprio di Venezia. Nella seconda metà del 500 famoso fu il Pantalone dell’attore Giulio Pasquati.

Le Compagnie della Commedia dell’arte nacquero quindi a Venezia, e si espansero per l’Europa, creando accoliti ed estimatori.

Nel 1581 Le famiglie Tron e Michieli aprirono due teatri a S. Cassiano (demoliti poi nel 1812): dalle testimonianze di Francesco Sansovino, figlio di Jacopo, i teatri aprirono le porte anche al pubblico popolare.

Ferruccio Soleri Arlecchino.jpgMarcello Moretti Arlecchino.jpgCorte del Teatro S. Luca.jpgcompagnia teatrale.jpgA loro fecero seguito le famiglie Vendramin e Grimani che dall’inizio del 700 avevano quasi il monopolio degli spazi teatrali italiani e che fecero costruire il Teatro S. Giovanni e Paolo (ora non più esistente) ed il Teatro S. Luca.

Qui si ebbe il massimo fiorire della Commedia dell’arte, e una tradizione: gli inservienti portavano una maschera ed un tricorno, da qui il nome di “maschera” agli addetti nei cinema e nei Teatri ad accompagnare il pubblico al proprio posto.

Teatro S. Cassiano.jpgPantalone1.jpgPietro Longhi il Ciarlatano.jpgCarlo Goldoni.jpgL’apoteosi delle maschere della Commedia dell’Arte si ebbe con Carlo Goldoni che seppe dare un ruolo preciso a questi personaggi, creando gustosi e divertentissimi episodi di commedie, tutt’ora vive e vitali in tutti i Teatri del mondo.

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7 thoughts on “Le Compagnie della Commedia dell’Arte a Venezia

  1. Ciao.Sono un ragazzo catalano che studia nell’ultimo corso (il quarto) di arte drammatico nella specialità di teatro fisico, visuale e di marionette presso l'”Institut del teatre” di Barcellona (Spagna).
    Oltre a questi studi ho anche studiato per due anni nella scuola di metodologia Le coq a Barcellona. E con un apio curriculum di workshops.
    Vi scrivo con l’intenzione di farvi una proposta: il governo spagnolo offre a tutti gli studenti di arte drammatico la possibilità di ricevere una borsa di studio per risiedere in una città con il fine di mettere insieme uno spettacolo, o tirare avanti qualsiasi tipo di progetto creativo.
    Riceverei i soldi dal governo spagnolo senza, ovviamente nessun tipo di obbligo economico da parte della compagnia che mi ospita.
    Voglio sottolineare che sono innamorato dello stile del teatro italiano contemporaneo e, come no, anche della commedia dell’arte, e che sarebbe un enorme piacere per me poter lavorare con la vostra compagnia nel caso in cui aveste l’intenzione di creare una nuova produzione o un laboratorio.
    Il tipo di prestazione che potrei offrire non é necessariamente (anche se mi piecerebbe) quella interpretativa. Potrei anche fare da aiutante di regia, aiutare nella drammaturgia, creare un dossier sui vostri metodi organizzativi o qualsiasi altra cosa che pensiate vi potrebbe risultare utile.
    Il periodo della borsa di studio potrebbe essere a partire da Giugno del 2010 fino a Dicembre del 2011, ma non é necessario coprire tutto il periodo: potrebbe essere anche solo per 4 mesi, o il tempo che consideriate necessario.
    Se pensa che la mia proposta possa essere di suo interesse o se ha bisogno di chiarimenti la prego di mettersi in contatto con me tramite mail.
    Faró in modo di gestire la comunicazione tra la mia scuola e voi. Anche se conoscete qualcuni altri compagnie che mi potteno accetare, mi podete aiutare fascendo il contatto.
    Un forte saluto;
    DAVID PRIEGO BUENO david-priego@hotmail.com

  2. David io ti ringrazio, ma mi occupo solo della Storia di Venezia, non conosco compagnie teatrali e non saprei a chi indirizzarti. Comunque un saluto affettuoso e spero proprio che tu possa realizzare i tuoi desideri, ciao, Piera

  3. Ciao a tutti!
    Se all’ autrice può interessare sarei disposto a collaborare per uno speciale sulla Commedia dell’ Arte e sulle Maschere, sui Canovacci e sulle Compagnie, sui Teatri e gli Autori.

  4. ciao, avrei piacere che mi chiamassi Piera, e gli elementi che tu mi proponi in qualche modo li ho già scritti in altri post, naturalmente riguardanti Venezia, il Carnevale, i Teatri, le Compagnie della Calza, gli autori (tra poco parlerò del Ruzante) ma se tu hai altri elementi sarei ben felice di creare qualcosa insieme. Un caro saluto, Piera

  5. gentilmente posso sapere quale opera è quella rappresentata nell’articolo
    con pantalone in groppa arlecchin davanti e presumo un servitore dietro?

  6. gentilmente posso sapere quale opera è quella rappresentata nell’articolo
    con pantalone in groppa arlecchin davanti e presumo un servitore dietro?

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