Andar per bacari a Venezia

Volevo fare un omaggio agli innamorati, fortunati e saggi che sono a Venezia oggi,  ma anche a chi, per la gioia degli occhi e del luogo incantato hanno deciso di venire a Venezia per vivere qualche ora in questa fantastica città!

Ed allora, con l’amore e con il divertimento il mangiare bene è un elemento determinante.

A Venezia esiste il Bacaro, luogo dove si mangiano i “cicheti” da ciccus, piccola quantità, cioè assaggi di cibo delizioso e tipicamente veneziano, e bac, da Bacco, quando è logico e naturale accompagnare il cibo con una sana “ombra” (bicchiere ) di vino.

Ecco che allora trasmetto a chi è interessato ad assaggiare le vongole saltate, la bottarga, le cicale di mare lessate, il Baccalà Mantecato (una delizia) seppioline in umido,
cappe sante al forno, moeche fritte, cozze saltate e Carpaccio. 

Oppure bigoi in salsa, gnocchi di patate, pasta e fasioi, , risi e bisi, risotto di vongole, riso con asparagi e riso con la salsiccia.

Branzino al forno, cefalo ai ferri, coda di rospo lessata, polpetti lessati e conditi, frittura di pesce misto, le famosissime sarde in saòr, sarde fritte, seppe col nero e seppoline arrosto.

Poi il fegato alla veneziana, anara ripiena con immancabile polenta.

Alla fine i bussolà ed i baicoli.

Dove mangiarli:

dalla Marisa ai 3 Archi
Osteria alla Vedova, calle del Pistor
al Bagolo, Campo S. Giacomo dall’Orio
Alle Alpi da Dante vicino Salizzada S. Francesco
Ai do Mori a Rialto
Al Garanghelo S. Polo
Ai promessi sposi in Strada Nova
Enoteca Do Colonne a S. Marquola
Da Lele ai Tolentini

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11 thoughts on “Andar per bacari a Venezia

  1. Grazie per il prezioso elenco di ristoranti , ideale per quando verro’ a Venezia.
    Molti piatti li conosco,(i miei nonni erano tutti e quattro veneti)in particolare il baccala’ mantecato e’ tipico anche della zona di Padova,buonissimo con la polenta bianca.Io invece lo cucino spesso alla ”vicentina”,un piatto prelibato.La storia dello stoccafisso che arrivo’ in Italia dalla Norvegia e’ una storia tutta veneziana di navigatori della Serenissima che fecero naufragio in quelle zone e tornarono con il famoso pesce essicato al secco clima norvegese.
    Seguo sempre i tuoi post.
    Ciao. Vittorio

  2. Beh, a proposito di cicchetti, proprio due giorni fa ho avuto modo di assaggiare delle polpettine di baccalà da “Bomba” in strada Nova. Ragazzi! Assaggiato, subito sputato, e fatto presente al gestore! Nonostante tutto, pagato (2 euro e polpettina)!
    Evitate il “Bomba”

  3. Segnalo:
    Aciugheta, dietro san marco
    Sbarlefo, in salizada del pistor, vicino ai santi apostoli, canareggio, buoni vini e ottimi cicheti, un po caro
    Ma sopra a tutti il Bottegon, a San Trovaso, beissimo!!!! (e onesti con i prezzi)

  4. Confermo quel che gà dito Giorgio Bertoin
    Diese ani fa da “Bomba” iera tapa obligatoria; deso xe da evitar come a peste!

  5. le polpette della “vedova” non hanno commenti,e’ pura poesia.
    I panini col baccala’ mantecato del “Al Marca'” al mercato di rialto ti riconciliano con la vita

  6. noi siamo appena tornati dal giro allora mettiamo prima su tutti
    ai do mori….poi l arco ostaria al ponte i gemei a rialto e il bottegon…delusi dal portego anche se qui un sorriso in più non fa male…il bomba era chiuso sia domenica che lunedi però il finale da lele è stato stupendo…non i veri cicchetti…ma cmq i due ragazzi sono stati simpaticissimi e l ombra andava giù….

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