Il Rinascimento a Venezia: tra acqua e cielo, iridescenze e bagliori! L’arte a Venezia

venezia.jpgIl carattere distintivo di Venezia, città -Stato sorta dal “fluido” dell’acqua, rispetto al solido del terreno in cui sono state costruite tutte le altre città caratterizzò il Rinascimento in questa Repubblica che di sua natura era “antirinascimentale”, e che costituì quindi un nuovo modo di concepire l’arte in quel periodo storico ed artistico, dal 1400 al 1500, che coinvolse tutti gli altri Stati o Comuni italiani, di cui un esempio di classicità è Ferrara, che perseguì gli ideali urbanistici della “città perfetta”, legata alle teorie della “divina proportione” di Piero della Francesca.

Alba_a_Venezia_-_20-9-1999_z14.jpgIl carattere stesso della collocazione della Serenissima, della sua nascita, come Venere, dalle acque, la particolare fragilità del terreno che si solidificò con il tempo tra la fitta venatura dei canali e i larghi spazi della laguna, e l’importanza del colore e la diversa impostazione della prospettiva che danno alla città un aspetto scenografico e teatrale rispetto alla solidità della struttura e all’integrazione razionale delle proporzioni secondo i rapporti matematici che creavano la bellezza secondo i canoni del rinascimento l’armonia della bellezza ideale, tanto ricercate dagli artisti dell’epoca, dall’Alberti al Palladio la rendono una città artisticamente ed architetturamente diversa.

venzia_sangiorgio_alba.jpgProspettiva e colore sono due termini quindi che fanno parte di Venezia, così come acqua e cielo, e l’atmosfera venezia di seera.jpgVenezia di sera.jpgVenezia di notte.jpgche circonda questa straordinaria città compartecipano alla visione architettonica con il riflesso dell’acqua e l’apparente scomposizione delle forme che deriva dal suo moto ondoso, dal delicato movimento della laguna, e dalle luci che cambiano a seconda delle ore del giorno: l’alba, il sole, il tramonto, la sera, la notte.

Carpaccio Sogno di S.Ordsola Accademia.jpgimm63%20CARPACCIO-congedo%20degli%20ambasciatori.jpgRitorno degli Ambasciatori del Carpaccio alle Gallerie dell'Accademia a Venezia.jpgFrancesco MARIA DELLA rOVERE DEL cARPACCIO COLLEZIONE vON tYSSEN lUGANO.jpgA Venezia le regole dell’architettura del Rinascimento dovettero adattarsi  alla singolare struttura della città e al prepotente predominio della pittura su tutte le arti, espresse in modo imperioso e delizioso dal Carpaccio e dal Bellini:

Straordinaria la riproduzione dell’architettura dell’epoca del Lombardo e del Codussi nei quadri di Carpaccio, come l’arrivo degli ambasciatori, il sogno di S. Orsola,e il Congedo degli Ambasciatori ( presso le Gallerie dell’Accademia)oltre che alla pulizia dell’ immagine di Francesco Maria della Rovere (collezione Von Tyssen a Lugano) che nel 1535 divenne capitano della Repubblica Veneziana ( suggestivo il cartiglio in bassio a sinistra, presso l’ermellino con la scritta “Malo mori quam foedari” ( meglio morire che contaminarsi) Esistette  quindi nell’arte, e proseguì fino ai vedutisti del settecento una città proposta in un’aria lucida , pulita, ventilata da un fresco vento di bora, che accresceva la puntualità della visione rendendola precisa, lenticolare e spaziata allo stesso tempo, unita anche ad un visione alla Gentile_Bellini_004.jpgFrancesco Guardi, colorata da striature di nuvole rosa che si formano al tramonto, con leggeri soffi di scirocco, su lontani raccordi Francesco_Guardi_001.jpgdi prospettiva che dilatano lo spazio.

Andrea_del_castagno,_affreschi_di_san_zaccaria,_san_giovanni_battista.jpg20090930142047!Andrea_del_castagno,_affreschi_di_san_zaccaria,_dio_padre.jpg88px-Andrea_del_castagno,_affreschi_di_san_zaccaria,_san_giovanni_evangelista.jpg133-DELCASTAGNO.jpgAndrea del Castagno, autore degli affreschi rappresentanti il Padre Eterno, gli Evangelisti e i Santi nella Chiesa di S: Zaccaria, datati 1442, rappresentò il distacco di Venezia dalla tradizione bizantina assimilando e facendo propri i caratteri dell’arte occidentale, evidenziando quindi la propria fondamentale importanza nell’evolversi dell’arte della Serenissima.

venezia-ca-d-oro.jpgpalazzoducale1.jpgLegata alla visione pittorica, ecco che urbanisticamente si evolse il gotico fiorito, esempio mirabile è il Palazzo Ducale, ma anche la Cà d’Oro, e tanti altri palazzi.
Venezia comunque sempre unica, diversa, mirabile, che tutt’ora rimane cristallizzata nelle immagini proposteci dai pittori che più di altri colsero quest’aria, che tutt’ora c’è, questa luce unica, luminosa, che tutt’ora penetra nell’acqua gentilmente, e ne fa scaturire riflessi che abbagliano, mille colori che riverberano emozioni……l’unicità della città sospesa tra la terra e l’acqua, tra il sogno e la fiaba.

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2 thoughts on “Il Rinascimento a Venezia: tra acqua e cielo, iridescenze e bagliori! L’arte a Venezia

  1. Si, parlavo proprio del rinascimento dal punto di vista architettonico. Ho dedicato a quel periuodo della Serenissima anche altri post: arti, scienze, etc. Grazie del tuo apprezzamento ed un saluto affettuoso, Piera

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